Future Makers 4 Sustainability

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Dal 20 al 22 ottobre siamo stati presenti all’undicesima edizione di Maker Faire Rome, alla Fiera di Roma, con “Future Makers 4 Sustainability”, uno spazio in cui insieme ad ENEA, World Food Programme, CNR, Sea Shepherd e Istituto Jane Goodall Italia, abbiamo dato vita a 5 laboratori per immaginare un futuro giusto.

Un bilancio positivo, quello dell’undicesima edizione di Maker Faire Rome – Innovator like us – che ha contato 70.000 presenze nei tre giorni di manifestazione, oltre ai 12.000 studenti che hanno potuto partecipare a workshop e iniziative organizzate nei sette padiglioni, che hanno ospitato oltre 600 attrazioni su 100ml mq di spazi espositivi.

L’innovazione, quando è partecipata da famiglie, giovani, università, scuole e bambini – come accade a Maker Faire Rome – è un’innovazione positiva, che considera il futuro con ottimismo e che deve essere incoraggiata. E’ il commento di Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio di Roma, che ha promosso e organizzato la manifestazione.

Time4child, insieme ad Enea, World Food Programme, CNR, Sea Shepherd e Istituto Jane Goodall Italia, ha dato vita a Future Makers 4 Sustainability, uno spazio per far incontrare i costruttori di futuro di oggi per dare speranza e strumenti a quelli di domani. 

Una società sostenibile è fatta di tanti ingredienti: inclusione, tecnologia, salute, ricerca, diritti ambiente ed energia pulita. L’educazione, la consapevolezza, lo scambio tra generazioni sono i fili rossi che li uniscono e li fanno interagire. Questo spazio è un luogo che vuole trasmettere un nuovo concetto di sostenibilità: da quella ambientale, a quella sociale, fino ai corretti stili di vita e ad un giusto approccio culturale. In questa logica tutti questi elementi sono fondamentali per immaginare il futuro. Non ci può essere un domani senza la tutela dei diritti del mondo e delle persone e altrettanto non ci può essere un mondo sostenibile senza innovazione e tecnologia. 

Guarda la galleria foto e video

Laboratori

MSNA 2021 – Crescere insieme

La Cooperativa Sociale Time4child è partner nel progetto 3798 “MSNA 2021 – Crescere insieme” (CUP F49J21018000002), inerente al mondo dei Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA), che vede capofila la Prefettura di Milano e partner oltre alla nostra Cooperativa, ASST Fatebenefratelli Sacco e Fondazione Iniziative e Studi sulla Multietnicità-ISMU.

Un tema delicato ed urgente, che non può più essere ignorato e necessità di un intervento concreto, che comincerà dalla città di Milano.

I numeri

Nel 2020, i minori non accompagnati che hanno attraversato il Mediterraneo per raggiungere l’Italia sono stati 4.687: un numero che segna un aumento del 179% rispetto al 2019, con 3.007 minori in più.

Il dettaglio delle nazionalità dei minori non accompagnati che arrivano in Italia evidenzia, anche nel 2020, come la maggior parte di loro provenga dal continente africano, mentre la componente mediorientale costituisce all’incirca un quarto del totale.

Come rilevato nel corso di questi anni, la maggior parte dei minori non accompagnati presenti nelle strutture di accoglienza è costituito da giovani maschi (96,4%); il 95,2% ha un’età compresa tra i 15 e i 17 anni, mentre il 66,9% – oltre un terzo – ha già 17 anni ed è ormai prossimo alla maggiore età.

In particolare, i numeri che riguardano la provincia di Milano evidenziano come questa porzione di territorio sia fortemente colpita dal fenomeno.

  • la Lombardia è la terza regione d’Italia per presenza di Minori Stranieri Non Accompagnati con il 10,3% (dati di Openpolis al 31 Marzo 2021), con la provincia di Milano prima tra quelle lombarde con il 53,8% di presenze (Report finale progetto FAMI Costruiamo l’Integrazione);
  • la Lombardia è inoltre la seconda regione italiana con il maggior numero di strutture con presenza di MSNA (13,3%) (Report di monitoraggio dicembre 2020 del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, ultimo disponibile), con la provincia di Milano prima tra quelle lombarde con il 46% di strutture che accolgono MSNA (Report finale progetto FAMI Costruiamo l’Integrazione).

Cosa faremo

Time4child entra direttamente in campo insieme alla Prefettura di Milano e gli altri due partner, ASST Fatebenefratelli Sacco e Fondazione Iniziative e Studi sulla Multietnicità-ISMU.

Le azioni di Time4child si muoveranno in tre direzioni.

  • Potenziare le capacità del sistema di presa in carico dei MSNA anche in riferimento alle ripercussioni della pandemia COVID-19; attraverso una connessione stabile fra strutture e servizi del territorio. Attraverso la collaborazione con le strutture sanitarie, una volta identificate le situazioni di criticità, si attueranno delle fasi di presa in carico per tutte quelle vulnerabilità che i MSNA presentano, evidenziando tutte le possibili ripercussioni post-traumatiche che si sono venute a creare in questo ultimo anno a seguito della pandemia che, senza dubbio, ha portato all’acuirsi di situazioni preesistenti di disagio, insicurezza e fragilità. Il percorso di gestione del MSNA dovrà prevedere un primo screening per rilevare e monitorare le condizioni di salute psico-fisiche del minore e la successiva presa in carico.
  • Rafforzare le capacità di rilevazione e trattazione precoce delle emergenze socio-assistenziali e psicologiche. Un possibile percorso individuale psico-emotivo verrà stabilito dopo una prima fase valutativa e anamnestica. Verranno poi, quindi, svolti colloqui valutativi per approfondire la storia di ciascun minore, comprensiva del suo percorso migratorio oltre che della sua storia personale e familiare. L’osservazione nell’identificare abuso o maltrattamento sarà svolta con l’approccio psicoterapico EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing, Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari, approccio terapeutico utilizzato per il trattamento del trauma e di problematiche legate allo stress, soprattutto allo stress traumatico)
  • Favorire l’attuazione del Protocollo multidisciplinare per la determinazione dell’età dei MSNA da rendere modello replicabile. Il modello di intervento proposto include un percorso olistico che prevede il concorso di competenze multidisciplinari di intervento progressivamente attivate ed interfacciate in continuità operativa. Attraverso la collaborazione con le strutture sanitarie, la metodologia prevede la costruzione di una traccia narrativa per l’identificazione della storia del minore; partendo da un inquadramento generale di salute, sia medico che psicologico-emotivo, includendo anche una analisi del tono dell’umore ed eventuali indicatori generali o specifici, si arriverà ad una migliore individuazione dell’età del MSNA e ad una presa in carico specifica. Questo protocollo multidisciplinare ha come finalità quella di aprire varie possibilità di presa in carico integrata: dal supporto psicologico, ai percorsi di psicoterapia fino alle valutazioni medico-psicologiche.

– Per approfondire il primo incontro su “Il problema della valutazione dell’età biologica”, che si è tenuto sabato 19 novembre 2022, clicca qui.
– Per approfondire il primo incontro su “Il problema della valutazione dell’età biologica”, che si è tenuto venerdì 10 febbraio 2023, clicca qui.
–  Per approfondire il terzo incontro su “Il problema della valutazione dell’età biologica”, che si è tenuto martedì 20 giugno 2023, clicca qui.

Per il testo del Protocollo clicca qui

Per approfondire i documenti dell’evento finale clicca qui.

Prevenis

Opportunità e inclusione: i bandi vinti

Time4child non ha paura di mettersi alla prova, scendendo in campo per portare un aiuto concreto laddove c’è bisogno.

 

È con questo spirito che la cooperativa ha deciso di partecipare ai bandi di Opportunità e inclusione promossi dalla Regione Lombardia. 

Una scelta che si è rivelata positiva: Time4child ha infatti vinto i bandi “Prevenis” e “Reduco”, relativi alla messa a sistema del modello di intervento regionale a favore di giovani e adulti a grave rischio di marginalità.

Due bandi separati che però lavorano insieme: essere al fianco dei soggetti vulnerabili per aiutarli in un percorso di uscita e recupero da modelli di vita non funzionali.

Abuso di alcool, di sostanze, ma anche la dipendenza da tecnologie sono tra le principali cause che portano a sviluppare comportamenti pericolosi e dannosi, per sé stessi e gli altri.

In particolare, nella Regione Lombardia, soprattutto nelle zone di Milano e limitrofi, sono sempre di più i giovani vittime di comportamenti estremi e devianti

Nel 2018, il 43% dei 15enni italiani e il 37% delle 15enni ha fatto binge drinking, e l’1,9% di giovani tra i 15 e i 34 anni ha fatto uso di cocaina. Emerge anche una non più trascurabile dipendenza dal gioco virtuale: oltre 65.000 persone, cioè 0,3 su mille assistiti, potrebbero giocare in modo problematico ed esporsi quindi al rischio di sviluppare forme patologiche legate al gioco.

In particolare, secondo la ricerca CNR del 2018 sull’area del Milanese realizzata per la rete civica Milano No slot coordinata dal Comune e condotta su 3.500 studenti, risulterebbe che i giovani e minori a rischio dipendenza o già dipendenti siano circa il 9,8%.

Siamo ben oltre l’avvisaglia di campanelli d’allarme, e nel pieno di una vera e propria emergenza.

Time4child è onorata di annunciare che, grazie alla vincita dei due bandi, potrà portare il suo contributo in maniera pragmatica e concreta. Sarà infatti nostro impegno gestire le attività di sensibilizzazione e informazione nell’ambito di unità di strada e di centri di ascolto con eventuali accompagnamenti ai servizi sociosanitari.

Svolgeremo inoltre, di concerto con la ASST Fatebenefratelli Sacco, attività di ascolto e supporto durante gli interventi sanitari, nelle unità mobili ecc.

Attraverso spot di informazione mirata, come infopoint allestiti nei luoghi del divertimento e della formazione, la nostra cooperativa offrirà un luogo sicuro dove ascoltare le richieste di aiuto e offrire percorsi risolutivi, stabilendo insieme a degli esperti il livello e profilo del bisogno e indirizzando verso i servizi più appropriati per le necessità specifiche.

Time4action

Oggi, è #time4action!

Il nostro Paese, le regioni italiane e moltissime realtà pubbliche e private, fra le quali molti partner e patrocini di Time4child, sono state e sono impegnate quotidianamente nella lotta contro un nemico veloce e silenzioso che non guarda in faccia a nessuno, quella contro il Covid-19.

Time4child tende una mano per aiutare tutti coloro che oggi sono in prima linea per la lotta contro il virus dando visibilità sul proprio sito alle loro ricerche e ai loro progetti speciali per combattere l’emergenza

Domani sarà di nuovo Time4child e riscopriremo la semplicità di un abbraccio con un rinnovato, inestimabile valore. Ma oggi è tempo di agire.

Future Makers 4 Sustainability
MSNA 2021 - Crescere insieme
Prevenis
Time4action
La scuola in Time4child 2.0
Relazioniamoci con la rete, non facciamoci intrappolare! #uniticontro
Ricerca sui corretti stili di vita
Informiamo le famiglie sul nuovo coronavirus covid-19
Safer internet day
Palla in rete, ragazzi in rete
#stopcyberbullyingday

La scuola in Time4child 2.0

La scuola in time4child 2.0

Insieme per l'emergenza Covid-19 e contro la povertà educativa

LA LINEA GENERALE

Time4child ha contribuito a realizzare due progetti con due scuole del territorio lombardo vincitrici di due bandi del Ministero dell’Istruzione, mettendo a disposizione di quest’ultime la piattaforma digitale sulla quale dal 9 al 22 novembre 2020 si è tenuto l’evento digitale Time4child – Keep in mind: your future is now e il supporto alla stesura dei progetti stessi.

Durante il mese di Novembre, in occasione del lancio della piattaforma dell’evento di Time4Child, il primo evento digitale pensato per i ragazzi di tutte le fasce di età, la Dott.ssa Francesca Maisano, psicoterapeuta ed esperta di fenomeni adolescenziali ha effettuato con i ragazzi dei due Istituti una serie di incontri volti al confronto sui temi e problematiche più diffuse in questo particolare momento storico pandemico. Partendo dagli argomenti scelti dai ragazzi e in particolare sulla DAD e sul fenomeno del bullismo e la sua estensione in rete. Successivamente insieme ai ragazzi si è riflettuto sugli strumenti  necessari per proteggere la loro privacy, spiegando come impostare la loro su social: Facebook, Instagram e Whatsapp. Favorendo così un uso critico e consapevole dei new media. Sono stati dati ai ragazzi una serie di consigli, quali: rispettare gli amici virtuali come gli amici reali, anche perché molto spesso sono le stesse persone; bloccare chi ci infastidisce e segnalare il profilo; parlare di ciò che accade con qualcuno di cui ci si fida, senza tenersi tutto dentro; confrontarsi sulle potenzialità e gli aspetti negativi della DAD.

Al termine degli incontri, ciascun ragazzo ha espresso in forma scritta o video quello che il fenomeno ha rappresentato per loro. L’espressività dei loro pensieri ha permesso di poter riflettere sull’importanza di significare le proprie emozioni e i propri pensieri senza aver paura del giudizio degli altri.

 

IL RACCONTO DELLA PSICOTERAPEUTA 

Il viaggio della peer to peer al tempo del Coronavirus è stato pensato a seguito di un senso di smarrimento iniziale per tutti e in particolare per gli adolescenti che si sono ritrovati ad affrontare una nuova riorganizzazione sia da un punto di vista fisico, sia da un punto di vista mentale. Nella complessità e confusione di questo momento Time4child ha messo in campo strategie e strumenti pratici e di pensiero per affrontare in modo costruttivo la sfida di questa pandemia. Così inizia il nostro viaggio  con i ragazzi delle scuole medie e delle scuole superiori, lasciando loro quello spazio vitale che la stagione della loro vita segna con l’adolescenza. Come psicoterapeuta, che ha fatto del suo lavoro una specializzazione verso questa fase specifica, conosco bene il maremoto che i ragazzi in preadolescenza e in adolescenza si trovano a fronteggiare in tutti gli aspetti, da quelli fisici a quelli psichici. Una metamorfosi che al tempo del Covid-19 è diventata per gli adolescenti un diluvio universale. Venute meno alcune delle certezze istituzionali come la chiusura degli Istituti Scolastici e non solo, ai ragazzi è stato chiesto di attrezzarsi per fronteggiare tutto questo. Partendo proprio da questo ci siamo organizzati per raggiungerli e allontanarli dalla tempesta, non quella pienamente interiore, che appartiene a questa fase di vita ma da quella esterna creatasi con la pandemia. Tutto è pronto: ci si prepara, ci si organizza, gli incontri vengono calendarizzati e attraverso la piattaforma prosegue questo viaggio. Con i ragazzi ci ritroviamo durante la settimana, ci incontriamo da remoto e a volte mi domando se tutta l’emotività possa attraversare lo schermo per raggiungere le loro menti e il loro mondo interno. Valorizzare i loro aspetti emotivi soggettivi diventa la base di partenza, mi sento responsabile di costruire qualcosa insieme a loro, qualcosa di bello, qualcosa che parta da loro e che possa assumere una nuova lettura al periodo che stanno vivendo. In questo modo scopro che i ragazzi hanno tanto da dire, hanno pensato molto alla pandemia e alla sue ripercussioni. Questo è stato il presupposto per affrontare insieme il nostro viaggio, un nuovo modo di stare insieme e di convivere e condividere pensieri, dubbi, paure, ansie, incertezze. Abbiamo pensato in piccole dosi durante i nostri incontri, abbiamo visto filmati di vari argomenti e tematiche a loro vicini come per esempio il bullismo e il cyberbullismo, l’importanza dell’uso corretto della rete, la legalità, il tempo presente e quello futuro. Siamo passati a trattare tutti quei momenti che gli adolescenti hanno vissuto in prima persona: restare a casa, fare la DAD, stare lontano dai loro amici, interrompere tutte le loro attività extrascolastiche. Proseguendo è stato possibile per loro guardarsi intorno tra gli affetti, come per esempio i loro genitori, i nonni, i fratelli o sorelle, gli amici. Così il nostro viaggio è continuato e i ragazzi hanno avuto lo spazio e il tempo per raccontare come hanno vissuto questi mesi. Per alcuni di loro è stato molto difficile e doloroso, per altri ancora resta ad oggi difficile ripartire, per altri è stato possibile raggiungere nuove riflessioni e nuove consapevolezze. Da questo viaggio fatto insieme, gli adolescenti hanno prodotto alcuni lavori che parlano del loro modo adolescenziale, storie, frasi e pensieri di ragazzi per i ragazzi. Questa esperienza da remoto porta con sé una riflessione che tutti noi dobbiamo fare: resta fondamentale aiutare gli adolescenti a riconoscere e affrontare il dolore attraverso il loro bisogno di essere visti, di essere guidati e accompagnati alla riparazione, per ritrovare la strada da percorrere in un equilibrio psico-fisico che riporta all’esistenza di essere ed esserci. I ragazzi con le loro voci e le loro riflessioni ci aprono il cuore e ci ricordano che la distanza si dissolve, quando si ritrova o si trova l’esistenza di essere amati, visti e considerati, per riprende e continuare a vivere. E anche quando come oggi sembra impossibile respirare, loro ci ricordano che è possibile attraversare la tempesta e ritornare a risplendere, rigenerando e creando nuove possibilità per tutti.

Entrambe le scuole hanno realizzato dei lavori di fine progetto.

 

“INSIEME CONTRO LA POVERTA’  EDUCATIVA”  (Bando: Povertà educativa con l’I.S.I.S. A. BERNOCCHI – Milano)

Abstract progetto 

L’istituto scolastico ha individuato nel progetto Time4child 2.0 – Edizione digitale della  Cooperativa sociale Time4child – lo strumento ideale per contenere il disagio e ridurre la  dispersione scolastica, in un contesto ad elevata complessità, caratterizzato da grande variabilità di  condizioni socio-economiche e culturali e differenti bisogni educativi. Attraverso la metodologia  del Peer Learning in un ambiente digitale fornito dalla piattaforma, si intende guidare il processo  di sviluppo delle competenze per una cittadinanza attiva. 

Descrizione del progetto 

Obiettivi macro del progetto
L’obiettivo principale del progetto è rappresentato dalla volontà di mettere al centro del sistema  educativo gli studenti dell’Istituto, al fine di diminuire il fenomeno preoccupante della dispersione  scolastica e dell’abbandono precoce del percorso di studi, dando vita ad un ambiente scolastico nel  quale si stia bene e creando un tessuto adatto per stimolare il desiderio e la voglia di imparare, di  conoscere, di sapere, di fare ricerca. L’utenza alla quale il progetto si rivolge presenta una grande  variabilità di condizioni socio-economiche e culturali che generano differenti bisogni educativi  all’interno della popolazione scolastica. Una recente indagine sul territorio ha evidenziato una forte  incidenza tra i giovanissimi di dipendenze di vario genere, spesso associate ad una scarsa  motivazione all’impegno scolastico. Per contrastare questo tipo di fenomeni si mira in particolare a  elaborare un progetto formativo unitario, centrato sul potenziamento e la formazione integrale della  persona, privilegiando lo sviluppo di competenze chiave trasversali a tutti i saperi, ripensando gli  insegnamenti secondo una visione più organica che superi la dimensione strettamente disciplinare.  Si intende inoltre guidare il processo di acquisizione, sviluppo e valorizzazione delle competenze  acquisite in ambiti non formali attraverso metodologie basate sulla cultura digitale. 

Lo strumento

L’istituto scolastico ha individuato nel progetto Time4child 2.0 – edizione digitale della  Cooperativa sociale Time4child, lo strumento ideale per perseguire gli scopi sopra elencati.
Dal 9 al 22 novembre 2020 si è tenuto, infatti, il più grande evento digitale mai creato per bambini e ragazzi anche grazie all’uso di una piattaforma unica nel suo genere, che potrà essere utilizzata  dall’Istituto come vero e proprio strumento didattico, uno spazio di educazione virtuale ed  avanzato per i giovani in età scolare – una categoria particolarmente colpita dalle limitazioni della  quarantena e del post quarantena.
Eventi live e in streaming, laboratori, stand, convegni legati ai 4 gradi temi di Time4child: cibo,  mente, salute e sostenibilità, consentiranno agli studenti, grazie al taglio della piattaforma  fortemente “educational” di fruire di una user experience coinvolgente grazie all’utilizzo di  strumenti didattici interessanti e mai banali.
Lo scopo è trasmettere valori positivi e competenze ai più giovani, quali la consapevolezza della  realtà che ci circonda e la necessità di rendere il mondo sostenibile attraverso una formula  educativa che coniuga al tempo stesso gioco, divertimento ed istruzione. 

Il progetto

L’I.S.I.S. Bernocchi ha costruito per gli studenti divisi per fasce di età e bisogni formativi, insieme a  Time4child ed agli esperti forniti dai soggetti partner, dei percorsi dedicati per delle vere e proprie  “gite digitali”. Gli studenti potranno navigare tra seminari interattivi, laboratori live e on demand e  panel di approfondimento unici nel loro genere.
Nella prima fase, attraverso il peer learning si è lavorato sul potenziamento delle abilità individuali  degli studenti e sulla prevenzione di comportamenti socialmente negativi (come bullismo e  cyberbullismo) attraverso il percorso dei temi seguiti.
In una seconda fase si è affidata agli studenti la responsabilità di trasferire le conoscenze acquisite ai  loro compagni, per fare in modo che la conoscenza si trasmetta tra “pari grado”, tra persone simili  per età, status e problematiche, in quanto non detentori del ruolo di insegnanti ma di tutor, persone  con cui intraprendere uno scambio attivo di idee ed esperienze.
Attraverso l’utilizzo dello stesso linguaggio dei destinatari, perfettamente compreso e accettato, si  è favorito l’apprendimento e si sono rafforzati fiducia e rispetto.
Nel corso dell’anno scolastico si continuerà a lavorare sui temi affrontati durante l’evento.
L’approccio metodologico che prevede il coinvolgimento dei minori attraverso un percorso di peer education: la metodologia della peer education, o educazione tra pari, comporta un radicale cambio  di prospettiva nel processo di apprendimento, ponendo gli studenti al centro del sistema educativo.  Il focus è sul gruppo dei pari, che costituisce una sorta di laboratorio sociale, in cui sviluppare dinamiche, sperimentare attività, progettare, condividere, migliorando l’autostima e le abilità  relazionali e comunicative. La peer education consente di veicolare con maggiore efficacia  l’insegnamento delle life skills, competenze indispensabili per il raggiungimento del successo  formativo da parte di ogni studente.
Il progetto si è posto come obiettivo quello di formare un gruppo di tutor/mentor al fine di sfruttare il  potere relazionale tra pari come fattore protettivo per prevenire ed identificare episodi dipendenza,  di bullismo e cyber-bullismo e generali condizioni di disagio tra gli alunni di tutte le classi  coinvolte. 

L’area dedicata

L’Istituto scolastico ha avuto un’area dedicata all’interno della piattaforma di Time4child per promuovere i progetti svolti e le best practices dell’Istituto alle altre realtà scolastiche  italiane. 

Risultati attesi

Essere al centro significa fare e il primo risultato atteso è proprio un miglioramento dei risultati  scolastici attraverso il learning by doing, in quanto una delle migliori tecniche per comprendere a  fondo tematiche e concetti complessi è quella del “fare” attraverso l’operare e le azioni. Gli  studenti peer seguiranno attivamente per primi i laboratori e i seminari di Time4child per riportare  poi l’esperienza e le tematiche ai propri coetanei.
I peer facilitano anche la riflessione che segue l’azione, permettendo agli altri studenti di acquisire  consapevolezza delle proprie azioni: parliamo quindi di learning by doing accompagnato dal  learning by thinking.
Questo sistema di trasmissione delle conoscenze ha diversi vantaggi, sia per i peer, sia per i coetanei. Migliora l’autostima dei peer, li mette alla prova, migliora le loro abilità relazionali e di  comunicazione. I coetanei apprendono i concetti più facilmente, in un ambiente di lavoro in cui si  sentono a proprio agio, senza voti o giudizi, sviluppando anch’essi competenze e risorse. La peer  education, inoltre, proprio perché favorisce rispetto reciproco, fiducia e cooperazione tra pari, è considerarsi anche un sistema di prevenzione verso fenomeni negativi, come il bullismo. Il  principio di similarità, infine, permette specialmente agli adolescenti di affrontare argomenti e temi  che difficilmente si discutono con gli adulti. Un ulteriore elemento è quello di poter far  raggiungere maggiore consapevolezza sull’uso delle tecnologie da parte dei ragazzi.
Per promuovere la motivazione allo studio, il benessere a scuola e l’integrazione/inclusione di tutti  gli allievi, soprattutto i più fragili, il progetto si serve della metodologia della “peer learning”
Nella prima fase, attraverso il peer learning si lavorerà sul potenziamento delle abilità individuali  degli studenti e sulla prevenzione di comportamenti socialmente negativi (come bullismo e  cyberbullismo) attraverso il percorso dei temi seguiti.
In una seconda fase si affiderà la responsabilità agli studenti di trasferire le conoscenze acquisite ai  loro compagni, per fare in modo che la conoscenza si trasmetta tra “pari grado”, tra persone simili  per età, status e problematiche, in quanto non detentori del ruolo di insegnanti ma di tutor, persone  con cui intraprendere uno scambio attivo di idee ed esperienze.
Attraverso l’utilizzo dello stesso linguaggio dei destinatari, perfettamente compreso e accettato, si  favorirà l’apprendimento e si rafforzeranno fiducia e rispetto.
L’approccio metodologico prevede il coinvolgimento dei minori attraverso un percorso di peer  education: la metodologia della peer education, o educazione tra pari, comporta un radicale cambio  di prospettiva nel processo di apprendimento, ponendo gli studenti al centro del sistema educativo.  Il focus è sul gruppo dei pari, che costituisce una sorta di laboratorio sociale, in cui sviluppare  dinamiche, sperimentare attività, progettare, condividere, migliorando l’autostima e le abilità  relazionali e comunicative. La peer education consente di veicolare con maggiore efficacia  l’insegnamento delle life skills, competenze indispensabili per il raggiungimento del successo  formativo da parte di ogni studente.
Il progetto si pone come obiettivo quello di formare un gruppo di tutor/mentor al fine di sfruttare il  potere relazionale tra pari come fattore protettivo per prevenire ed identificare episodi dipendenza,  di bullismo e cyber-bullismo e generali condizioni di disagio tra gli alunni di tutte le classi  coinvolte.
Nel corso dell’anno scolastico si continuerà a lavorare sui temi affrontati durante le attività legate  al progetto. 

Con l’aiuto dei docenti, opportunamente informati, saranno individuati i soggetti da coinvolgere  nelle attività. I consulenti e gli esperti forniti dall’ASST Fatebenefratelli Sacco (dott.ssa  Freancesca Maisano, prof. Luca Bernardo) garantiranno le competenze in campo medico e  psicologico mentre le competenze pedagogiche e tecniche saranno apportate dalla cooperativa  Time4child.  

L’idea di utilizzare la peer education come veicolo di coinvolgimento e disseminazione fornisce  uno strumento in più per contrastare i fenomeni di discriminazione e bullismo/cyperbullismo.

IL VIDEO

IL PROGETTO

“RI…PROGETTIAMO IL FUTURO” (Bando:  Emergenza Covid-19 IC E.DE AMICIS/MARCALLO C)

Abstract progetto 

Il progetto nasce dalla volontà di favorire il benessere a scuola come luogo deputato alla  formazione delle future generazioni, al diritto allo studio, allo sviluppo delle potenzialità di  ciascuno e al recupero delle situazioni di svantaggio. Le attività pongono al centro del processo  formativo l’alunno con le sue peculiarità e i suoi talenti per promuoverne la consapevolezza di sé e  del mondo circostante. L’individuazione di una piattaforma interattiva favorisce una didattica  affine al mondo dei bambini e dei ragazzi perché parla i “100 linguaggi”. 

Descrizione del progetto 

L’istituto scolastico ha individuato nel progetto Time4child 2.0 – edizione digitale della  Cooperativa sociale Time4child, lo strumento ideale per perseguire gli scopi sopra elencati. 

Obiettivi macro del progetto

La volontà di vivere la scuola come luogo deputato alla formazione delle future generazioni,  al diritto allo studio, allo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e al recupero delle situazioni  di svantaggio. 

La promozione nello studente di una sempre maggiore consapevolezza di sé e del mondo che  lo circonda. 

L’individuazione di strumenti didattici più affini al mondo dei bambini e ragazzi, che  utilizzino il loro linguaggio e gli consentano di confrontarsi con figure chiave nel mondo  dello studio, della ricerca, della società civile, delle istituzioni e dell’imprenditoria. Utilizzo consapevole delle nuove tecnologie che devono rispondere all’esigenza di  soddisfare i bisogni formativi di ognuno, sostenendo docenti e genitori nel difficile compito  di rispondere ai tanti quesiti che i ragazzi pongono.

Consapevolezza che essere cittadini attivi nell’utilizzo della rete significa acquisire  consapevolezza degli effetti delle azioni del singolo nella rete e di una nuova forma di  responsabilità privata e collettiva, con l’obiettivo di prevenire anche azioni di  “cyberbullismo”. L’obiettivo è quello di accompagnare la formazione tecnologica con  percorsi di apprendimento volti a far emergere i ruoli di ciascun alunno, prescindendo il  grado, per la realizzazione di una adeguata cittadinanza digitale della “generazione web”.

L’Istituto ha individuato  alcune classi pilota divise per fasce d’età che, insieme agli insegnanti, hanno costruito, con la collaborazione di Time4child, percorsi dedicati per delle vere e proprie gite  digitali.

Si sono individuati tra gli argomenti trattati una serie di argomenti da approfondire nel corso  dell’anno scolastico, affinchè i ragazzi si sentano protagonisti della costruzione del loro piano  educativo. Allo stesso tempo gli studenti hanno aiutato gli insegnanti a comprendere le problematiche  più impellenti del loro mondo, come quelle legate all’utilizzo delle nuove tecnologie ma anche a  temi combattuti come la sostenibilità ambientale ed economica. 

Anche questo Istituto scolastico ha avuto un’area dedicata all’interno della piattaforma di Time4child per promuovere i progetti svolti e le best practices dell’Istituto alle altre realtà scolastiche  italiane.

Risultati attesi

  • Miglioramento dei risultati scolastici dei soggetti coinvolti 
  • Prevenzione del disagio scolastico 
  • Maggior consapevolezza sull’uso delle tecnologie 
  • Migliore inclusione delle differenze 
  • Aumento della fiducia nell’istituzione scolastica e nel futuro prossimo 
  • Individuazione di nuovi strumenti didattici funzionali ad affrontare meglio il difficile  momento causato dal Covid-19.


Se vuoi consultare i lavori delle classi IIIA, IIIB e IIIC clicca qui.

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MSNA 2021 - Crescere insieme
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Safer internet day
Palla in rete, ragazzi in rete
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Relazioniamoci con la rete, non facciamoci intrappolare! #uniticontro

Relazioniamoci con la rete, non facciamoci intrappolare! #uniticontro

Martedì 9 febbraio, alle ore 11:00

Time4child Cooperativa Sociale Onlus, insieme al Prof. Luca Bernardo, in occasione del Safer Internet Day, prova a rispondere al preoccupante fenomeno del bullismo e cyberbullismo con una rete di istituzioni, professionisti, voci influenti, idoli del web e vittime del fenomeno.

Tutti insieme #uniticontro per trovare parole comuni e provare a vincere questa difficile battaglia.

Martedì 9 febbraio, alle ore 11:00, non perdere il webinar “Relazioniamoci con la rete, non facciamoci intrappolare! #uniticontro”. (leggi qui il comunicato stampa)

MODERA

CHICCO SFONDRINI


Inizia a lavorare nel 1992 come autore televisivo di programmi come Sabato Notte Live con Paolo Bonolis e Luca Laurenti e in Smile con Federica Panicucci. In seguito lavora sempre come autore nel programma Il Quizzone con Gerry Scotti, Buona Domenica e Jammin 94. Nel 1995 è autore del famoso programma Scherzi a parte. Nel 1998 lavora in Matricole con Gene Gnocchi. Nel 2000 lavora a Candid Camera Show con Fabio Volo e Samantha De Grenet. Dal 2001 al 2008 è stato uno degli autori del programma Amici di Maria De Filippi. Nel 2012 è autore e capo progetto su la7 di Cristina Parodi Live. Attualmente figura tra gli autori di Ballando con le stelle e Domenica in su Raiuno.

PARTECIPANO

LUCA BERNARDO

 

Presidente del comitato scientifico di Time4Child, Direttore Dipartimento Materno-Infantile dell’ASST Fatebenefratelli Sacco di Milano – Casa Pediatrica e uno dei massimi esperti italiani in tema di bullismo e cyberbullismo: è infatti anche il Direttore del 1° centro Nazionale del Disagio Adolescenziale per i bambini pre ed adolescenti con problemi di disagio giovanile o di relazione; co-fondatore di “Zengh un amico”: il primo soccorso online a livello Nazionale, presente in tutti i social network, gestito da ragazzi maggiorenni che rispondono ai loro coetanei. Dal 2017 è Direttore del Centro di Coordinamento Nazionale di Cyberbullismo insieme a M.I.U.R. ed ha pubblicato il libro “L’Età dei Bulli”, di Sperling & Kupfer Editore, nel 2018.

 

MARCO BUSSETTI

 

Dopo aver conseguito il diploma ISEF rilasciato dall’Istituto Superiore di Educazione Fisica di Milano, all’età di 38 anni si laurea in Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive e Adattate presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano con votazione 110/110 e lode, discutendo la tesi “Il minibasket: giocosport educativo”.
Docente di educazione fisica di scuola secondaria di primo grado, ricopre a livello regionale diversi incarichi connessi alle attività di educazione motoria, fisica e sportiva. È stato allenatore e dirigente della squadra di basket di Gallarate. Dal 2014 fino alla nomina a Ministro è dirigente dell’ufficio scolastico territoriale di Milano (ora ambito territoriale).

GABRIELLE FELLUS

 

Istruttore di krav maga (difesa personale) e unica donna in Italia livello EXPERT IKMF e presidente associazione dilettantistica sportiva KMIT riconosciuta dal CONI con un training center a milano in Corso Vercelli che si occupa di lezioni di autostima ed autodifesa, di fitness, e full contact rivolta agli adulti, junior e kids.
Oltre ad essere Istruttore di Krav Maga civile livello EXPERT, Gabrielle Fellus detiene Diplomi relativi a: Sicurezza – Law enforcement – Area militare – Diploma Vip Protection Bronze, Corsi di sopravvivenza Hostage and anti terrorismo. Istruttore Area civile – Difesa donna (Istruttore Stay Away)- Kids Instructor, istruttore adaptive krav maga (rivolto ai “diversamente abili”). Ha insegnato all’Arma dei Carabinieri presso la palestra interna della caserma di Milano e ha tenuto seminari per la Polizia di Stato. Insegna presso la propria palestra e a insegnato presso scuole, enti pubblici e privati, associazioni e aziende. Organizza e partecipa ad eventi, convegni e conferenze effettuando performance dimostrative sulla sicurezza sulla prevenzione e sulla difesa personale

FRANCESCA MAISANO

Psicoterapeuta dell’età evolutiva e Referente Psicoterapeuta presso l’ambulatorio per il disagio giovanile di Casa Pediatrica Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano.  Dal 2015 è referente presso il Centro nazionale alla prevenzione e al contrasto sul bullismo e cyberbullismo e di tutti i fenomeni illegali in Rete sul disagio adolescenziale.

ANDREA PUCCI

E’ un comico, cabarettista, attore e conduttore televisivo italiano. Ha partecipato come concorrente barzellettiere nella trasmissione La sai l’ultima? (stagione 1993-94). Da lì è partita la sua gavetta. Baccan si esibisce con monologhi e satira su sfondo di costume (non ama quella a sfondo politico) e società moderna, coinvolgendo il pubblico, in quanto i suoi monologhi si basano sull’interpretazione in chiave comica di verità attuali, quindi che potrebbero anche essere vissute dal pubblico nella quotidianità.
In televisione è su Mediaset, soprattutto nel programma di cabaret Colorado. Nel gennaio 2010 ha partecipato a I love my dog, un programma interamente dedicato ai cani, con i colleghi di Colorado Rossella Brescia e Gianluca Impastato.
Dal 2017 conduce il programma televisivo Big Show su Italia 1, con la partecipazione di Katia Follesa.
Dal 2018 è testimonial ufficiale dei City Angels.

BRIAN SIGNORINI

 

 

 

 

17 anni, toscano, studia in Gran Bretagna e lo scorso anno ha pubblicato un video diventato virale contro il bullismo. 
Potete vederlo qui.

LISA DI BERARDINO

 

 

 

 

Lisa Di Berardino è una poliziotta, vicequestore aggiunto della Polizia Postale di Milano. Nelle sue giornate di lavoro ci sono storie di pedofilia, di cyberbullismo sessuale, sexing. Spesso sono storie di minori.

CON LA TESTIMONIANZA DI SAMUELE

 

 

 

12 anni, vittima di bullismo. Leggerà le sue poesie.

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Relazioniamoci con la rete, non facciamoci intrappolare! #uniticontro
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Informiamo le famiglie sul nuovo coronavirus covid-19
Safer internet day
Palla in rete, ragazzi in rete
#stopcyberbullyingday

Ricerca sui corretti stili di vita

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In collaborazione con l’Università degli studi di Milano e la Prof.ssa Daniela Lucini

Il progetto, realizzato in collaborazione con l’Università degli studi di Milano e la Prof.ssa Daniela Lucini, consiste in un semplice questionario il cui obiettivo è la raccolta di dati utili per capire come le persone hanno cambiato (peggiorato o magari migliorato) le loro abitudini relative all’attività fisica, alimentazione, fumo e gestione dello stress durante il periodo di confinamento (lockdown) per ridurre l’incidenza di Covid-19.

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Informiamo le famiglie sul nuovo coronavirus covid-19

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Con il diffondersi del Coronavirus in Italia cresce l’allarmismo fra le famiglie Italiane.

Il web è costellato di fake news che rischiano di alimentare una tensione sempre più crescente. Il progetto da MOIGE e ASST Fatebenefratelli Sacco, con il supporto e la collaborazione di Time4child, si pone i seguenti obiettivi:

  • Porre un freno alle preoccupazioni dei genitori mettendo a disposizione una piattaforma formativa con contenuti dedicati al tema;
  • Responsabilizzare le famiglie sull’importanza delle norme igieniche (es: lavaggio delle mani);
  • Formare i genitori italiani su come prevenire e gestire eventuali casi
  • Attivazione di un numero di messaggistica istantanea rivolto ai genitori

  Il progetto sarà attivo fino a giugno 2020

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La Giornata mondiale per la sicurezza in Rete istituita e promossa dalla Commissione Europea

L’11 febbraio 2020 si è celebrato, in contemporanea in oltre 100 nazioni di tutto il mondo, il Safer Internet Day (SID) 2020, la giornata mondiale per la sicurezza in Rete istituita e promossa dalla Commissione Europea.

Obiettivo della giornata è stato quello di far riflettere e formare i ragazzi sull’uso consapevole della rete e sul ruolo attivo e responsabile di ciascuno nell’utilizzo di internet come luogo positivo e sicuro.

Quest’anno il claim è stato “Together for a better internet” volto a testimoniare che è necessario l’impegno di tutti per rendere l’ambiente online a misura di bambini e ragazzi. In occasione del Safer Internet Day, l’11 Febbraio 2020, Milano, motore importante per le iniziative legate alla lotta al Bullismo, Cyberbullismo e alle dipendenze, ha risposto con un evento promosso, coordinato e supportato dal Ministero deIl’Istruzione, Regione Lombardia, Comune di Milano, Prefettura di Milano, ATS della Città Metropolitana di Milano, ASST Fatebenefratelli Sacco, Ufficio Scolastico di Milano, Università degli Studi di Milano, Time4child, SIP, ANINSEI, MOIGE, Associazione Banda degli Onesti, Protezione Civile Milano, CSI, FOM, Metropolitana Milanese, Ordine Nazionale degli Psicologi, (*Ordine Nazionale dei Commercialisti, Ordine Nazionale degli Avvocati, Ordine Nazionale dei Notai, ANCE Giovani) nella sede del Palazzo di Regione Lombardia ed in piazza Città di Lombardia.

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Palla in rete, ragazzi in rete

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L’evento nazionale itinerante che vede per la prima volta insieme la Scuola, la comunità medico-scientifica e il mondo del calcio

La prima campagna per il contrasto al bullismo e al cyberbullismo nell’ambito dello sport, in particolare nel mondo del calcio, si è sviluppata in un roadshow d’eccezione dedicato al tema con la partecipazione del Professor Luca Bernardo, Direttore del dipartimento Medicina dell’infanzia e dell’età evolutiva dell’azienda Ospedaliera Fatebenefratelli Sacco di Milano, responsabile per il Ministero dell’Istruzione del bullismo e cyberbullismo, membro laico del progetto International Cyberbulling Observatory – ICO.

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