MSNA 2021 – Crescere insieme – Il problema della valutazione dell’età biologica
In data 19 Novembre 2022 si è svolto il primo evento di incontri nell’ambito del progetto FAMI 3798 “MSNA 2021 – Crescere insieme” inerente il mondo dei Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA), che vede capofila la Prefettura di Milano e Partner l’ASST Fatebenefratelli Sacco, la Cooperativa Sociale Time4child e Fondazione ISMU – Iniziative e Studi sulla Multietnicità.
L’incontro, realizzato grazie alla collaborazione con il Labanof (Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense dell’Università degli Studi di Milano), ha trattato il tema delicato ed urgente sulle modalità di accertamento dell’età negli MSNA, con l’obiettivo di favorire l’attuazione del Protocollo multidisciplinare per la determinazione dell’età dei MSNA mettendo a regime prassi operative replicabili a livello nazionale.
In apertura è intervenuta la Prof.ssa Cristina Cattaneo (Università degli Studi di Milano) che ha presentato un inquadramento generale dell’attuale situazione inerente ai Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA). Tale fase introduttiva è stata completata dal Dott. Ciro Cascone (Procuratore della Repubblica Tribunale Minori di Milano), dalla Dott.ssa Barbara Lucchesi (Comune di Milano – Assessorato alle Politiche Sociali) e dalla Dott.ssa Caterina Crapanzano (Questura di Milano), i quali hanno contribuito alla definizione dello stato dell’arte di tale fenomeno dai propri punti di osservazione e, quindi, da quello giuridico e da quello organizzativo-assistenziale, fino a quello della sicurezza. Fin da subito è emersa una importante interazione tra i relatori e la platea, che è continuata anche nelle fasi successive dell’incontro. Si è quindi proseguito con gli interventi del Dott. StefanoTambuzzi, Prof. Carmelo Messina, Dott. Marco Cummaudo e Prof. Danilo De Angelis, i quali hanno affrontato l’approccio ottimale (“best practice”) al problema della valutazione dell’età biologica su un MSNA, ciascuno dei quali ponendo il focus su specifici aspetti. In particolare, il Dott. Tambuzzi ha discusso l’inquadramento della valutazione clinica nel caso di un MSNA, presentando sia la fase iniziale di colloquio con l’assistito (quali domande porre e perché) sia la successiva valutazione clinica. È stato affermato che una valutazione clinica globale dell’assistito ha un ruolo essenziale per contestualizzare correttamente tutte le successive evidenze radiologiche. A tal proposito, il Prof. Messina ha esaustivamente affrontato l’argomento, evidenziando l’infondatezza su basi scientifiche della preoccupazione inerente alla dose eccessiva di radiazioni a cui un ragazzo viene esposto per l’esecuzione del pacchetto di radiografie essenziali per la stima dell’età biologica, che solitamente consiste in radiografia di polso, dei terzi molari inferiori e delle estremità mediali delle clavicole. Il Dott. Cummaudo ha parlato, successivamente, dell’approccio valutativo migliore all’interpretazione delle radiografie di polso e di clavicole, mentre il Prof. De Angelis, ha affrontato i problemi interpretativi per lo stadio di maturazione dei denti. Entrambi, infine, hanno presentato il percorso decisionale ottimale da seguire a seconda delle evidenze radiologiche che emergono dalle indagini radiografiche.
Infine, molto spazio è stato dato alla discussione della modalità più opportuna con cui riportare le conclusioni dell’accertamento di una età biologica. Qui il confronto con la platea e, in particolar modo, con alcuni dei fruitori diretti delle relazioni tecniche prodotte (in primis gli assistenti sociali e coloro che organizzano le allocazioni dei MSNA nei centri di accoglienza sul territorio), ha permesso di individuare la modalità di comunicazione più opportuna. Tutti sono convenuti nel ritenere che l’approccio conclusivo migliore sia quello di riportare unicamente l’età minima del soggetto visitato e di dichiararne l’eventuale coerenza con l’età dichiarata.
Nel complesso, l’evento ha visto una importante partecipazione da parte della platea e una ottima soddisfazione da parte dei relatori e organizzatori. Tutto ciò ha portato a confermare la necessità di prevedere ulteriori incontri sul tema.
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