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Dal 20 al 22 ottobre siamo stati presenti all’undicesima edizione di Maker Faire Rome, alla Fiera di Roma, con “Future Makers 4 Sustainability”, uno spazio in cui insieme ad ENEA, World Food Programme, CNR, Sea Shepherd e Istituto Jane Goodall Italia, abbiamo dato vita a 5 laboratori per immaginare un futuro giusto.

Un bilancio positivo, quello dell’undicesima edizione di Maker Faire Rome – Innovator like us – che ha contato 70.000 presenze nei tre giorni di manifestazione, oltre ai 12.000 studenti che hanno potuto partecipare a workshop e iniziative organizzate nei sette padiglioni, che hanno ospitato oltre 600 attrazioni su 100ml mq di spazi espositivi.

L’innovazione, quando è partecipata da famiglie, giovani, università, scuole e bambini – come accade a Maker Faire Rome – è un’innovazione positiva, che considera il futuro con ottimismo e che deve essere incoraggiata. E’ il commento di Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio di Roma, che ha promosso e organizzato la manifestazione.

Time4child, insieme ad Enea, World Food Programme, CNR, Sea Shepherd e Istituto Jane Goodall Italia, ha dato vita a Future Makers 4 Sustainability, uno spazio per far incontrare i costruttori di futuro di oggi per dare speranza e strumenti a quelli di domani. 

Una società sostenibile è fatta di tanti ingredienti: inclusione, tecnologia, salute, ricerca, diritti ambiente ed energia pulita. L’educazione, la consapevolezza, lo scambio tra generazioni sono i fili rossi che li uniscono e li fanno interagire. Questo spazio è un luogo che vuole trasmettere un nuovo concetto di sostenibilità: da quella ambientale, a quella sociale, fino ai corretti stili di vita e ad un giusto approccio culturale. In questa logica tutti questi elementi sono fondamentali per immaginare il futuro. Non ci può essere un domani senza la tutela dei diritti del mondo e delle persone e altrettanto non ci può essere un mondo sostenibile senza innovazione e tecnologia. 

Guarda la galleria foto e video

Laboratori

Enea

Venerdì 20 ottobre, 10:00 – 14:00  

Titolo laboratorio 1: UN ECO-CUSCINO PER POSEIDONE 

Relatore: Sergio Cappucci 

Descrizione: Offre riparo a specie marine, protegge le coste dall’erosione e produce ossigeno: è la Posidonia oceanica, le cui foglie, una volta perse, vengono spinte dal mare sulla spiaggia da dove, considerate un rifiuto, sono rimosse e buttate via. I ricercatori ENEA, invece, mostreranno come riutilizzarne i residui per imbottire comodi “cuscinoni” (brevettati dall’ENEA), che hanno un involucro di fibra biocompatibile, ed all’interno la Posidonia oceanica raccolta sulle spiagge in primavera e che, a fine stagione, può essere rilasciata, proteggendo l’ambiente e rendendo i litorali e le nostre vacanze più ecosostenibili … e comode. 

Titolo laboratorio 2: VAGANDO NEGLI OCEANI 

Relatore: Antonino Cataldo 

Descrizione: Un semplice gioco da tavola, “il gioco della papera”, servirà a spiegare le conseguenze del cambiamento climatico. Nel 1992, durante una tempesta, una nave cargo perse un carico di paperelle gialle di gomma. Grazie all’avvistamento nei mesi, e poi negli anni, successivi, gli oceanografi Curtis Ebbesmeyer e James Ingraham confermarono le “rotte” delle correnti oceaniche. Il gioco di oggi ricostruisce le correnti che è stato possibile tracciare grazie alle paperelle, ma vedremo insieme come degli ‘imprevisti’ potrebbero sconvolgerne il percorso, con ricadute a catena sul clima!

Titolo laboratorio 3: CALCOLA LA TUA IMPRONTA ECOLOGICA! 

Relatore: Erika Mancuso 

Descrizione: Quanta CO2 produciamo in un giorno? Possiamo scoprirlo calcolando la nostra impronta carbonica, o anche detta carbon footprint. Rispondendo a semplici domande sul nostro stile di vita, vedremo come ogni nostro comportamento ha un impatto sull’ambiente e può contribuire al cambiamento climatico; comprendere questo legame è il primo passo per compiere scelte più sostenibili e… combattere il cambiamento climatico in casa! 

World Food Programme

Venerdì 20 ottobre, 15:00 – 19:00  

Titolo laboratorio: Freerice: gioca e vinci la fame! 

Descrizione: Freerice è un gioco a quiz educativo che ti aiuta a diventare più intelligente e allo stesso tempo a fare la differenza per le persone di tutto il mondo. Per ogni risposta corretta si raccolgono 10 chicchi di riso per il World Food Programme (WFP) a sostegno del suo lavoro che salva e cambia le vite di milioni di persone al mondo. Giocare a Freerice significa anche sottolineare l’importanza della collettività e di azioni comuni che possono contribuire a risolvere problemi globali come l’insicurezza alimentare e la povertà. Usando le tue conoscenze per fare del bene, fai parte del cambiamento positivo e ci aiuti nella nostra missione per raggiungere un mondo a Fame Zero. 

CNR - Istituto di Cristallografia

Sabato 21 ottobre, 10:00 – 14:00  

Titolo laboratorio: DNA: uno strumento utile per la ricerca sulla biodiversità 

Descrizione: Il DNA svolge un ruolo centrale nel concetto di biodiversità, sia come custode di diversità genetica tra le specie, sia come strumento per la loro identificazione e classificazione in uno specifico areale (DNA barcoding). Attraverso una serie di attività sperimentali i partecipanti saranno guidati alla scoperta della molecola DNA. In particolare, partendo dall’osservazione della cellula eucariotica si procederà alla realizzazione di un modellino di DNA per comprenderne la sua struttura a doppia elica, per poi concludere con la sua estrazione da una specie vegetale. Inoltre, grazie all’Holobox, una scatola magica in cui la luce, attraverso il fenomeno della riflessione, viene intrappolata e fatta rimbalzare su superfici riflettenti, sarà possibile osservare un’immagine stereoscopica tridimensionale della molecola del DNA. La missione del team IC-CNR a Maker Faire sarà quindi quella di introdurre al pubblico il ruolo della diversità genetica nella biodiversità discutendo anche di possibili soluzioni naturali per la tutela dell’ambiente. 

Partecipano: Annalisa Masi; Amina Antonacci; Roberta Montanari; Davide Capelli; Giulia Gasperuzzo; Chiara Vitagliano 

Sea Shepherd Italia

Domenica 22 ottobre, 10:00 – 14:00  

Titolo laboratorio 1: I NODI E LA VITA IN NAVE 

Descrizione: Target: medie-liceo. A bordo delle navi Sea Shepherd è fondamentale che i volontari imparino ad assicurare cime e strumenti attraverso nodi saldi ed eseguiti correttamente. Un buon nodo però non è utile solo in mare! 

Impara a chiudere i nodi marinari più diffusi e scopri dove vengono utilizzati in nave. Riesci e immaginare come potrai sfruttarli nella vita quotidiana? 


Titolo laboratorio 2: LE AVVENTURE DEI PICCOLI DI TARTARUGA 

Descrizione: Target: elementari-medie. Quando un nido di tartaruga arriva al momento della schiusa, decine di piccoli scavano per emergere dalla sabbia e raggiungere il mare. Il percorso tuttavia non è facile, e molteplici pericoli si nascondono a terra e in acqua. Tu riusciresti a superarli? Impara di più sulla vita delle tartarughe e divertiti giocando al Tartagame! 

Titolo laboratorio 3: RECUPERARE L’ATTREZZATURA DA PESCA ILLEGALE 

Descrizione: Più della metà della plastica dispersa in mare proviene da attrezzature da pesca dismesse o abbandonate, che rappresentano una minaccia mortale per la sopravvivenza degli animali marini. Ogni anno i volontari a bordo delle navi Sea Shepherd rimuovono centinaia di kg di reti, lenze e trappole dalle acque del Mar Mediterraneo. 

Impara di più sulla pesca illegale nel Mediterraneo e su come Sea Shepherd dà nuova vita al materiale recuperato! 

 
Titolo laboratorio 4: L’AZIONE DIRETTA DI SEA SHEPHERD 

Descrizione: Sea Shepherd combatte da più di 40 anni per fermare la pesca illegale nei mari del mondo, documentando prontamente le attività svolte e i risultati raggiunti. 

Fermati ad approfondire le operazioni storiche, conosci la Flotta di Nettuno e scopri gli ultimi aggiornamenti sulle campagne nel Mediterraneo! 

Istituto Jane Goodall Italia

Domenica 22 ottobre, 15:00 – 19:00  

Titolo laboratorio: IMPARARE LA SOSTENIBILITA’ ATTRAVERSO I VIDEOGAME 

Descrizione: Cosa c’è in un cellulare? Tra i materiali che costituiscono i cellulari, ci sono metalli come il tungsteno, l’argento, il cobalto, il tantalio e addirittura l’oro, rari e preziosi, che possono essere riciclati, in un’ottica di sostenibilità, in accordo con i SDGs dell’Agenda 2030. 

È proprio questa la logica della Campagna di raccolta dei cellulari dismessi, dell’Istituto Jane Goodall Italia, esempio emblematico della cultura del riuso e del riciclo, che permette di illustrare con estrema chiarezza come un piccolo gesto individuale possa generare una ricaduta di effetti positivi sull’economia, sul cambiamento climatico, sulla deforestazione, sulla perdita di biodiversità, sull’esaurimento di minerali preziosi, sui diritti dei lavoratori e sui diritti dell’infanzia. 

Quest’anno l’Istituto parteciperà portando un contributo in termini di sensibilizzazione sull’ambiente e l’interconnessione tra le sue componenti e sulla campagna di raccolta dei cellulari, attraverso tre videogames, pensati sempre in un’ottica di sostenibilità:  

Minecraft: costruisci al PC la tua città sostenibile ideale  

Raccogli i cellulari dismessi con Super Jane! Peppina e Chimpa Moon