I giovani protagonisti della lotta al cyberbullismo
Martedì 9 febbraio 2021, si è tenuto l’evento digitale “Relazioniamoci con la rete, non facciamoci intrappolare” organizzato da Time4Child per celebrare la festa internazionale del Safer Internet Day.
Moderato dall’autore televisivo Chicco Sfondrini, hanno attivamente preso parte al dibattito professionisti e giovani personalità che combattono quotidianamente le dinamiche e i disagi scatenati dal bullismo e dal cyber bullismo.
Sono tantissimi, infatti, gli adolescenti e i giovanissimi che ogni giorno subisco atteggiamenti di scherno ed esclusione tanto nell’ambiente scolastico quanto in quello quotidiano. Il web è diventato, negli ultimi anni, un palcoscenico accessibile a tutti, dove chi commette bullismo trova il suo pubblico preferito. “La rete è importante, ma è altrettanto necessario saperla usare bene e responsabilmente, seguendo e rispettando delle regole precise” così il Professore Luca Bernardo – Presidente comitato scientifico Time4Child, Direttore del dipartimento Materno Infantile Fatebenefratelli Milano e esperto di bullismo- ha introdotto la tematica dell’incontro.
Ha concordato con fervore Andrea Pucci, noto comico e conduttore televisivo, impegnato nella lotta social al fenomeno “Internet è un’evoluzione per l’umanità e deve dare benefici, vantaggi. È inaccettabile che un mezzo così potente possa provocare dei disagi”.
Non solo in rete, ma anche nei momenti di pura normalità, il bullismo colpisce i più “deboli”. Samuele, giovanissimo poeta di 12 anni, vittima di bullismo, ha raccontato la sua storia attraverso le sue poesie, espressione di un animo che ha trovato conforto nelle parole in momenti difficili. È proprio nella scuola, infatti, che molto spesso avviene l’emarginazione dal gruppo. Ma è anche lì che si può trovare conforto.
“In ogni scuola c’è un referente a cui rivolgersi quando si è soggetti a situazioni difficili, che siano insegnanti o professionisti del settore” ha affermato Marco Busetti– Dirigente Ufficio Scolastico Ambito Territoriale di Milano già Ministro dell’Istruzione- “bisogna essere sinceri con sé stessi e raccontare la verità, senza provare vergogna di ciò che si è, la scuola è uno strumento di mediazione che deve creare unità”.
Le nuove generazioni, oltre all’ambiente scolastico, si confrontano, e scontrano, sui social. Brian Signorini – Instagrammer e TikToker di 17 anni- sfrutta la sua popolarità per sensibilizzare sulle tematiche del bullismo e dell’inclusione sociale. Ha dichiarato: “Un social può essere usato al meglio o al peggio, sta all’utente scegliere come agire, se qualcuno porta contenuti informativi, stimolanti e positivi sono sicuro che possano essere d’aiuto”.
Ha continuato su questa tematica Lisa Di Berardino -Vice-Dirigente Compartimento Polizia di Stato- “la rete è libera e democratica, ma deve avere le stesse regole della realtà, un atto di bullismo messo online diventa virale e può avere conseguenze fortissime. Prima di inviare con in click, bisogna pensare agli effetti che possono avere le parole”.
Chi viene aggredito online subisce gli stessi effetti di chi viene abusato di persona. “Trovare l’autostima in sé stessi è necessario per non farsi attaccare” ha aggiunto Gabrielle Fellus– Presidente I RESPECT, Presidente Associazione Italiana Dilettantistica KMIT- “la prima cosa da fare è capire chi siamo e quali sono gli strumenti a nostra disposizione, se io so chi sono io, nessun commento può farmi del male”.
L’ascolto dei ragazzi e della loro realtà è, quindi, alla base dei futuri progetti di Time4Child, dove gli adulti collaborano alla costruzione di un futuro positivo per le nuove generazioni, non dicendo loro cosa fare, ma guidandoli per mano e restando al loro fianco.
È possibile rivedere il webinar seguendo il link presente sull’homepage del nostro sito.