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LA TECNOLOGIA CHE CAMBIA IL MONDO

In un mondo in cui la sostenibilità è sempre più al centro delle nostre scelte, la tecnologia emerge come un alleato fondamentale per costruire un futuro più equo e consapevole per le nuove generazioni. Il report della benefit corporation trevigiana Aton dimostra come le soluzioni digitali possano ridurre del 5% gli sprechi di merce nei supermercati e migliorare del 10% la qualità del lavoro degli operatori.

Recentemente, il report di impatto presentato da Aton, una B Corp con sede nel Trevigiano, ha messo in luce come l’innovazione tecnologica possa ridurre in modo significativo gli sprechi alimentari nella Grande Distribuzione Organizzata (GDO). Aton dimostra che la sostenibilità è una responsabilità collettiva: il loro impegno va oltre l’adozione di tecnologie avanzate, puntando a creare un ecosistema sostenibile che coinvolge collaboratori, clienti e comunità. L’azienda ha evidenziato che non solo è possibile ridurre gli sprechi, ma che questo può tradursi in benefici concreti per l’ambiente e la società.

“Negli ultimi anni abbiamo coinvolto direttamente i nostri clienti nella valutazione dell’impatto delle nostre soluzioni e dei nostri servizi” ha spiegato Giorgio De Nardi, CEO di Aton. “Un grande player della GDO ha dimostrato che efficientando i processi con le nostre soluzioni ha diminuito lo spreco di prodotti alimentari del 5%. Su un fatturato di 2,7 miliardi di euro equivale a evitare la distruzione di cibo per un valore pari a 135 milioni. Non solo: ha ridotto del 10% il tempo sprecato nelle percorrenze all’interno dei punti vendita da parte del personale di negozio. Inoltre, evitando le stampe, sono state risparmiate 60 tonnellate di carta. Sono numeri enormi, se consideriamo 600 negozi in tutta Italia, che gestiscono 2,5 milioni di ordini all’anno. Stiamo parlando di un impatto positivo che potrebbe essere ottenuto da tutte le aziende del comparto e della filiera alimentare, e non solo, se ci fosse una maggiore e migliore consapevolezza”.

L’investimento in ricerca e sviluppo di Aton si concentra principalmente sulla creazione di un modello di dati unificato, accessibile a tutti i partecipanti della filiera. È stata inoltre ottimizzata l’architettura cloud per ridurre del 50% il consumo di dati, con benefici significativi in termini di risparmio energetico e riduzione dell’impatto ambientale digitale. Aton ha anche sviluppato un sistema di design user-friendly, pensato per semplificare il lavoro e velocizzare la formazione digitale dei nuovi utenti.

“Riteniamo necessario diffondere soluzioni smart di innovazione digitale, facendo leva sulla loro convenienza economica (ROI) per incrementare l’impatto positivo sul bilancio sociale e ambientale e avviare un ciclo virtuoso che si rinnova e si alimenta con l’avanzamento tecnologico” ha concluso Tania Zanatta, CFO e responsabile di impatto di Aton.

Mentre guardiamo avanti, è chiaro che la collaborazione tra tecnologia e sostenibilità rappresenta una delle chiavi per un mondo migliore. Aton, attraverso i suoi investimenti in ricerca e sviluppo, sta mostrando come sia possibile realizzare questo futuro, riducendo sprechi e inefficienze e promuovendo un approccio più rispettoso verso l’ambiente.