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Donne e STEM

A che punto siamo? Il panorama italiano e internazionale.

Le ragazze di oggi hanno più coraggio. Sanno inseguire i loro sogni, sono pronte a combattere per essi. A volte però, devono scontrarsi con un mondo che non gli riconosce quel coraggio: “non sono cose da femmina”, “una donna non può essere ingegnere”, “una ragazza che ama l’informatica vuole solo far finta di essere nerd”.

Sembrano frasi lontane, un po’ passate di moda quasi, eppure sono più presenti che mai.

Sebbene negli anni abbiamo assistito ad una crescita sempre maggiore di ragazze che intraprendono percorsi di studio e carriere nelle discipline scientifiche, non abbiamo visto calare il peso degli stereotipi e del gender gap.

Eppure, le ragazze oggi hanno coraggio, e grandi sogni.

Secondo uno studio realizzato da Ipsos insieme a Save The Children in occasione della giornata internazionale per le donne e le ragazze nella scienza, che si tiene annualmente l’11 febbraio, le ragazze intraprendono percorsi scientifici con degli obiettivi chiari in mente, che riflettono una percezione attenta dei bisogni della società di oggi. Vogliono poter dare un contributo alle grandi sfide del domani, come l’invecchiamento della popolazione (34%), la produzione di energia sostenibile (31%) e la diminuzione delle emissioni inquinanti dei mezzi di trasporto (27%).

Sogni sì, ma che vogliono trasformare in progetti. Stando ai dati rilasciati dal Ministero dell’Università nella medesima ricorrenza, il 22% del totale delle ragazze iscritte all’Università ha scelto nel 2021 un corso STEM, scienze, tecnologia, ingegneria e matematica, segnando un incremento rispetto agli anni precedenti.

Attenzione: a dimostrare interesse verso queste materie è un numero ancora più alto. È il 54% delle studentesse, nonostante dichiarino di percepirle come “poco adatte”.

Un freno che, oltre agli stereotipi sociali, è frutto anche di una bassa rappresentazione. Basti pensare che nel mondo la percentuale femminile occupata in ruoli Stem si aggira attorno al 24%, e scende al 19% considerando le donne che ricoprono ruoli manageriali. In Italia, le donne impiegate nell’Ict sono solo il 15% del totale. Secondo la Harvard University Institute of Politics invece le donne dovrebbero ricoprire il 30% della forza lavoro nei settori Stem per poter realmente fare la differenza.

Un traguardo che il Regno Unito ha raggiunto già nel 2019, registrando poco più di un milione di donne impiegate in settori scientifici e tecnologici, con un totale di 50mila donne occupanti posizioni d’ingegneria.

In Italia invece, siamo ancora lontani.

Perché a frenare i sogni e il coraggio delle aspiranti scienziate del futuro sono ancora gli stereotipi e i pregiudizi.

“Nel 2021 l’Associazione ha aperto le porte alle Young Ambassadors, giovani donne desiderose di avvicinarsi alle attività di Women&Tech® in modo proattivo, che vogliono diventare protagoniste, non semplici spettatrici, del mondo del lavoro e che credono, con quel giusto pizzico di ambizione sapientemente dosato con umiltà, generosità e serietà, di poter lasciare un contributo importante alla società. Seguono o hanno seguito percorsi di studio nelle materie STEM, nelle quali noi inglobiamo la A di Arts per le scienze umane, perché STEAM si arricchisce della ricchezza della cultura umanistica e, allo stesso tempo, del portato umano delle donne. Divulgazione e condivisione sono il modo scelto dalle Young Ambassadors per raccontare ai più giovani passioni e percorsi di studio, aprendo visioni sulle possibilità e sugli scenari che li aspettano, attraverso video “pillole di ispirazione e divulgazione scientifica” disponibili sul loro canale Instagram @spillthesteam e sul portale, nella sezione dedicata. Sono loro le vere protagoniste di un futuro che avanza, e a noi il compito di accompagnarle in questo percorso. Solo in questo modo, in futuro, osserveremo una inversione di tendenza e sempre più donne ai vertici in settori chiave dichiara Mary Franzese di Women&Tech®-Associazione Donne e Tecnologie, realtà nata e guidata dal 2009 da Gianna Martinengo e che intende valorizzare, tramite network, condivisione di esperienze, formazione e sensibilizzazione sul talento femminile nella tecnologia, nell’innovazione e nella ricerca scientifica.

È a queste ragazze che va l’augurio di Time4child per la festa della donna: per premiare il loro coraggio, il loro talento, la loro ambizione.