Ready4Future

 L’Associazione Women&Tech, la cui mission è valorizzare il talento femminile nella tecnologia, nell’innovazione e nella ricerca scientifica, dall’11 al 15 novembre parteciperà a Time4child – Feed the Future. Il loro contributo, però, parte da qui: l’Associazione ci parla dell’approccio olistico e della capacità di visione necessari per formare i giovani ai lavori del futuro

Secondo il report Skills Outlook 2021 dell’OCSE, il processo “formazione-lavoro-pensione” è da considerarsi quanto mai obsoleto. I megatrend che caratterizzano il mercato del lavoro post pandemia determinano la rapida obsolescenza di molte competenze e conoscenze, aprendo a ruoli professionali “nuovi”, quelli che presto saranno maggiormente richiesti.

In questo scenario segnato da profonde trasformazioni, partire dai mestieri significa guardare a quello che sarà, tracciare con chiarezza i bisogni occupazionali del futuro, e guidare i più giovani verso una piena conoscenza delle professioni a cui potrebbero affacciarsi da adulti. Un’inversione rivoluzionaria del classico processo “formazione -> lavoro”, secondo una rotta che Gianna Martinengo, fondatrice di Women&Tech – Associazione Donne e Tecnologie, aveva individuato e tracciato ben dodici anni fa: “I giovani devono potersi trovare di fronte a proposte formative che guardano al domani. Dirigerci verso una formazione orientata a far acquisire competenze chiave per il futuro significa offrire a tutti i ragazzi la possibilità di accedere a professioni di rilievo, oltre che preparare risorse in grado di trainare l’innovazione”.

Nel perseguire questa missione Gianna Martinengo, all’interno dell’Associazione, delinea nel 2009 Ready4Future, progetto d’innovazione sociale per guidare le nuove generazioni tra le professioni e i mestieri del futuro. Un’idea che oggi, nel 2021, risulta più che mai attuale, promuovendo una visione olistica dei processi di apprendimento, in cui saperi umanistici e saperi tecnico-scientifici si integrano e arricchiscono a vicenda. Proponendosi come strumento di orientamento al lavoro e alla formazione, Ready4Future desidera creare una piattaforma web a disposizione dei più giovani, dove stringere relazioni e fruire di proposte educative attentamente selezionate da una redazione di esperti: professionisti che, partendo dalla loro esperienza sul campo, condividono le indicazioni fondamentali per comprendere le professioni del domani.

Inoltre, il progetto prevede moltissimi appuntamenti “in presenza”: eventi fondati sul confronto e il dialogo (i FutureCamp Day); alternanza scuola/lavoro (OrientaCamp); visite guidate ad aziende innovative o centri di ricerca (OpenSees); laboratori di robotica e coding (TechLab).

Come racconta Gianna Martinengo: “Con il nostro progetto, vogliamo far conoscere le nuove opportunità offerte dal mondo del lavoro, suscitare nei giovani delle vocazioni e degli interessi, aprire il loro sguardo a una visione integrata delle discipline di studio. La nostra Associazione è stata la prima, in Italia, a promuovere il passaggio da STEM a STEAM: la A sta ad indicare le scienze umanistiche, inserite nel cuore di quelle tecnico-scientifiche. Non a caso, i settori che offrono maggiori opportunità di sviluppo si articolano in chiave multidisciplinare: le tecnologie digitali (come AI, robotica, video games, realtà virtuale, aumentata, 3D, blockchain, machine learning, digital twins, big data analysis, Internet of things, quantum computing) le bio tecnologie (come la bioinformatica, la bioelettronica, le biotecnologie industriali , della salute , dell’ambiente, le neurotecnologie), i nuovi materiali (come i nanomateriali, l’e-textile, gli smart materials, flexible electronics, fotonica), energia e ambiente (carburanti biologici, tecnologie dell’Idrogeno, bioplastiche, smart grids , energia solare)”.

Ready4Future non si rivolge soltanto ai più giovani, ma anche a tutti quegli attori sociali e affettivi che li sostengono e li consigliano: docenti, genitori, la famiglia in generale e il mondo del lavoro (aziende, enti pubblici, sindacati, terzo settore). L’obiettivo finale è quello di edificare un luogo fisico e virtuale, globale e locale, in cui gli attori coinvolti dal progetto possano incontrarsi, conoscersi e scambiarsi informazioni preziose. Uno spazio accogliente e inclusivo, dove entrare in contatto per creare valore, guardando al futuro con proattività e consapevolezza.

Women&Tech – Associazioni Donne e Tecnologie

L’auditorium di Time4child

“Feed the Future” è live!

L’edificio virtuale della Lobby al centro dell’edizione 2021 con webinar in diretta

Sarà l’auditorium uno degli ambienti principali della Lobby, lo spazio a forma di città pensato per introdurre studenti e studentesse, genitori e insegnanti in “Feed The Future”.

In programma dall’11 al 15 novembre 2021, l’evento Time4Child sarà fruibile attraverso una piattaforma online che consentirà di vivere live un’esperienza significativa di crescita e consapevolezza in vista di scelte di vita, studio e lavoro.

Cliccando sull’icona dell’auditorium, gli utenti potranno assistere in diretta a tutti gli eventi di “Feed The Future”. I vari webinar, della durata massima di 40 minuti, verranno selezionati e seguiti dalle scuole sulla base di un programma fornito loro in precedenza allo scopo di sviluppare un tema specifico durante tutto l’anno.

Istituzioni, ministri, scienziati, accademici, associazioni, personalità dello spettacolo e della comunicazione, ricercatori: saranno queste le voci che popoleranno l’edificio e attraverso storie, testimonianze e punti di vista guideranno il pubblico in un percorso collettivo di riflessione e confronto.

Cinque invece i pillars dai quali verranno estratti gli argomenti: cibo, mente, salute, sostenibilità, diritti. Dalla biochimica alla alimentazione durante il covid, dalla tecnologia alla politica e alla parità di genere, dai nuovi lavori alla bellezza, fino all’intelligenza emotiva, si affronteranno i temi legati al futuro delle nuove generazioni.

Prendi posto in auditorium e partecipa al nostro “Feed The Future”, dall’11 al 15 novembre 2021.

Ti aspettiamo!

Continua a seguirci e proponici la tua esperienza come partner, sponsor o testimonial.

Puoi far parte anche tu di questo viaggio, scrivendo a info@time4child.com oppure chiamando il numero verde 800178717.

Dall’11 al 15 novembre nutriamo insieme la società!

Estate 2021 serena? Possibile, ma non abbassiamo l’attenzione, nemmeno se vaccinati

L’immunologo e allergologo Mauro Minelli ricorda che il Covid purtroppo non va in vacanza. Ma il modo di vivere le ferie, anche con i propri bambini, con più serenità c’è!

L’estate 2021 è finalmente arrivata, ma ha non portato via il virus del Covid. Che siano in montagna, al mare, in città con gli amici o la famiglia, queste ferie non sono una vacanza dalle misure di protezione e sicurezza a cui siamo abituati. Time4child ne ha parlato con il dott. Mauro Minellimedico specialista in allergologia e immunologia clinica e coordinatore della sezione meridionale della Fondazione italiana medicina personalizzata, per ricordare a tutti voi qualche importante accorgimento per cercare di vivere queste meritate vacanze con gioia ma sempre con la testa sulle spalle

Quanta paura bisogna avere di queste nuove varianti Covid in circolazione?

SARS Cov-2 purtroppo non intende uscire di scena. Il suo ultimo jolly si chiama variante Delta e altre sembrano venire a ruota. Della “Delta” sappiamo essere una mutazione almeno 60 volte più contagiosa del progenitore di Wuhan e sta, per questo, generando disagi non da poco a partire da chi pensava di averla fatta franca, sentendosi talmente tanto più forte del virus mutato da mescolarsi, per esempio, a cuor leggero in riunioni e assembramenti variamente assortiti da etnie alquanto eterogenee. E’ accaduto ed è documentato.

Vero, c’è il vaccino… e meno male. Tutti sappiamo, sulla base di solide fondamenta scientifiche, che i vaccini funzionano, che chi ha ricevuto la seconda dose sarà certamente più al sicuro e che, in costanza di stagione estiva, non dovremmo subire particolari pressioni da parte dell’epidemia per una comprovata associazione della protezione immunologica vaccino-indotta con l’azione protettiva del sole (e non del caldo). Certamente sfrutteremo questi mesi per completare la vaccinazione su tutta la popolazione, pur sapendo di una possibile e tuttavia limitata capacità del mutante di aggirare i vaccini, ma per questo – o anche per questo – non possiamo dismettere il senso di responsabilità civica e di consapevolezza di un pericolo latente che pure ci ha caratterizzato nei mesi appena trascorsi e che, insieme alla campagna di vaccinazione ci ha consentito di raggiungere risultati che nelle scorse settimane sembravano averci rassicurato.

Vaccinati sì, ma comunque con attenzione. Come passare una estate il più possibile sereni?

Le misure di prevenzione anti-Covid non possono, né devono affievolirsi fino a perdersi nella diffusa convinzione di una presunta incolumità oramai già pienamente acquisita. Non è così! La pandemia, affidata alle mutazioni capricciose di un virus tutt’altro che sconfitto, può rimanifestarsi con rapidi incrementi di casi giornalieri, questa volta allargati a tutte le fasce d’età, e con conseguenti ricoveri e decessi.

Certo è il vaccino che conferisce la giusta protezione in breve tempo. Ed è auspicabile che la piena vaccinazione di tutte le fasce di popolazione ad alto rischio di Covid venga effettuata nel più breve tempo possibile per continuare a tenere bassi ricoveri e decessi. Così come è sperabile che tutte le persone già sottoposte alla somministrazione della prima dose di vaccino, possano ricevere una seconda dose nel giusto intervallo di tempo previsto per ogni singola tipologia di vaccino.

Intanto non dismettere le mascherine, non accontentarsi di coprire solo la bocca, non esibirle come un “accessorio di moda”. Non accalcarsi, non cessare la buona norma del distanziamento, non cedere alla tentazione di immaginare che il tempo critico sia ormai passato.  In occasione, di feste, raduni, incontri allargati non sospendiamo le doverose precauzioni imposte dalla ragione, prima ancora che dai DPCM.

Nelle trattorie e nei ristoranti, riaperti ad un pubblico molto ampio di persone desiderose di socialità e convivialità, si continui ad assicurare il mantenimento di una opportuna distanza tra clienti di tavoli diversi.

Attivarsi per convincere il maggior numero possibile di persone indecise o deviate da “fonti tossiche” ad immunoproteggersi, visto che è proprio grazie alla vaccinazione che è possibile mantenere a livelli gestibili i tassi di incidenza della Covid-19.  

Come possono fare i genitori in vacanza a proteggere i figli in vacanza in sicurezza senza spaventarli?

Intanto, se si tratta di adolescenti dai 12 anni in su, garantire loro una adeguata, opportuna e tempestiva vaccino-protezione considerando che evidenze risultanti da riscontri scientifici più che attendibili documentano dati di efficacia e sicurezza dei vaccini a mRNA, rassicuranti se applicati ad una popolazione di ragazzi di età compresa tra i 12 e i 15 anni. D’altro canto, si tratta di persone nelle quali lo sviluppo del sistema immunitario nelle sue diverse componenti si è già consolidato.  Invece, nei bambini di età inferiori ai 12 anni, nell’attesa di avere riscontri scientifici più esaustivi che, relativamente ai vaccini, possano far pendere decisamente la bilancia “rischi-benefici” sul versante di questi ultimi, rimangono fortemente consigliate le norme generali di prevenzione note. Dunque, il rispetto di precauzioni igieniche basilari (lavare frequentemente e accuratamente le mani con acqua e sapone o disinfettante specifico; non portare le mani in bocca); usare, ove possibile, le mascherine (compatibilmente con l’età dei bambini); nutrirli adeguatamente e, magari, provare a responsabilizzarli sui concetti di sicurezza e salute, senza farli desistere dal desiderio di esplorare ed interagire con l’ambiente e la comunità.